PORTFOLIO
ANTOINE VAN LOOCKE
LORENZA FUMELLI PER AGRODOLCE ITALY

 

 

Una casa immersa nel verde delle Fiandre, un giardino pieno di fiori colorati e un piccolo laboratorio all’esterno che sembra la casetta di Hänsel und Gretel. Con qualche ragnatela che ospita qualche ragno. Ci vive con la sua famiglia uno straordinario forgiatore di coltelli, la cui storia complessa non può essere raccontata in questo articolo. Il suo nome è Antoine Van Loocke.

 

Un artista, prima pittore e scultore, poi straordinario creatore di lame e manici che in diversi periodi della sua vita ha selezionato, trovato, lavorato armandosi di pazienza disumana. Coltelli dalle impugnature realizzate sempre e solo con materiali vecchi, usati, che tutti avrebbero buttato. Dalle ossa di pene di alcuni mammiferi ai nasi appuntiti dei narvali, fino all’utilizzo del rotten wood, il legno marcito che ora rappresenta il focus della sua produzione.

 

Coltelli che non si possono semplicemente comprare perché ad Antoine non interessa semplicemente venderli. Bisogna andarlo a trovare, parlarci, se ne ha voglia, e ragionare insieme con lui sull’utilizzo di questo strumento, sulla propria necessità di averne uno. Perché – e qui viene la componente straordinaria – nonostante la manifattura sia senza prezzo, sono utensili che vanno utilizzati.

 

Il magnifico KnifeForger (trovate tutto qui: www.knifeforging.com) mi ha fatto dono di un pelapatate con manico in rotten wood lavorato e reso stupefacente, e – lo confesso – mi sento la persona più fortunata del mondo. Trovate i suoi strumenti anche in molti ristoranti in Belgio, come Bon-Bon (Bruxelles) o Hof Van Cleve del 3 stelle Peter Goossens.